
Cesare Placanica
Studi classici e laurea, a pieni voti, in Giurisprudenza presso l’Università La Sapienza di Roma, con tesi su “I reati ministeriali”.
Dal gennaio 1991 svolge la pratica forense presso lo studio del Prof. Avv. Patrizio Spinelli, docente di diritto penale all’Università, restando poi organico al suo studio, per oltre dieci anni, fino al 2002.
Prima dell’iscrizione all’Albo degli Avvocati (avvenuta in data 7 settembre 1994 con voto non inferiore a 40/50esimi in tutte le prove di esame scritte e orali) e quindi della decisione di dedicarsi esclusivamente alla professione forense, l’avv. Placanica è stato – fino al 2001 – “cultore della materia” presso le cattedre di procedura penale dei professori Delfino Siracusano e Gilberto Lozzi, presso l’Università La Sapienza di Roma.
Autore di numerose pubblicazioni in materia di diritto e procedura penale, è stato inoltre redattore di articoli di stampa su varie testate giornalistiche di rilevanza nazionale, ove sono anche presenti numerose interviste in materia di giustizia. Ha preso parte, in qualità di relatore, a numerosissimi convegni (reperibili on line: “radioradicale-cesare placanica”) in materia di diritto e procedura penale, tenendo lezioni anche presso la Scuola Superiore di Giornalismo “Massimo Baldini” della Luiss Guido Carli di Roma e presso il Master di secondo livello in “Genetica Forense” dell’Università Tor Vergata di Roma.
Collabora attualmente, in qualità di docente con contratto, con la cattedra di diritto penale della Luiss Guido Carli di Roma ed insegna parimenti, sempre con docenza a contratto, presso il corso di “Legislazione antimafia e contrasto ai patrimoni illeciti – clinica legale” della facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Pavia. È infine docente presso il Corso di Alta Formazione sulla Corte di Cassazione istituito dall’Unione delle Camere Penali Italiane.
È stato membro della Commissione Ministeriale per la riforma dei reati agro-alimentari, presieduta dal dott. G. Caselli, previa designazione, con apposito decreto, del Ministro della Giustizia.
Nel settembre 2022, inoltre, è stato nominato dal Comitato Direttivo della Scuola Superiore della Magistratura coordinatore del gruppo di lavoro del corso su “Il procedimento indiziario: dalla ricerca alla valutazione della prova” con tema “La valutazione della prova scientifica ed il libero convincimento del Giudice”.
Socio fondatore dello studio “Placanica e Associati”, che ha sede in Roma e si avvale della collaborazione esclusiva, in qualità di Associati e Collaboratori, di altri sei avvocati, è impegnato come difensore in moltissimi processi, contrassegnati da una notevole complessità delle questioni giuridiche da affrontare (solo per citarne alcuni, tra i più recenti, il c.d. processo “Fastweb-Telecom Sparkle”, il c.d. processo “Grandi Eventi”, il c.d. processo “Mondiali Nuoto”, il c.d. processo “Mafia-Capitale”, il c.d. processo “Fondi neri SISTRI”; il c.d. processo “Trattativa Stato-mafia”, il c.d. processo “Consip – FM4”, il c.d. processo “Sistema Montante”, il c.d. processo “Sistema Siracusa”, il processo per corruzione al Consiglio Superiore della Magistratura, il processo relativo ai reati ambientali connessi alla discarica di Malagrotta).
Lo studio opera, in modo particolare, nel campo del diritto penale economico e in relazione a delicati processi inerenti ad ipotesi di reato contro la P.A. Assiste inoltre Enti e Società in ordine a problematiche afferenti la legge 231/2001, fornendo, ove necessario, un servizio di consulenza anche in relazione alla formazione degli Organismi di Vigilanza ed alla implementazione di modelli di organizzazione e gestione, annoverando quindi tra i propri assistiti anche Enti istituzionali ed Associazioni con fini pubblici (tra gli assistiti, a titolo di esempio, dirigenti di Leonardo SPA, Alenia Aermacchi SPA; Fincantieri SPA, Postel SPA, C.I.S.L. Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori, Policlinico Umberto I, Fondazione Enasarco).
È componente della Procura Federale presso la F.I.G.C., con la qualifica di Sostituto Procuratore.
E responsabile nazionale dell’“Osservatorio Giusto Processo e Doppio Binario” dell’Unione delle Camere Penali Italiane.
E’stato Presidente della Camera Penale di Roma per due bienni, dal 2016 al 2020, ed ha partecipato, in tale veste, a numerosi dibattiti ed incontri pubblici, anche di natura istituzionale, in materia di giustizia, rappresentando il punto di vista degli avvocati penalisti della Capitale.
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